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Inclusione

Particolare attenzione viene posta al voler integrare l’intero gruppo classe affinché l’inclusione diventi ragion d’essere di tutto il percorso.

 

Tutti i moduli e le soft skill (competenze trasversali) sono progettate per essere specificatamente applicate e trasmesse al meglio anche ad alunni che necessitano di piani per l’apprendimento specifici (BES, DSA, ADHD e alunni con disabilità). 

 

Svolge un ruolo centrale il professionista preposto a coordinare le attività di inclusione: i tutor DSA e ADHD specializzati nella comunicazione inclusiva ed in grado di trasmettere ad alunni con bisogni educativi speciali, le conoscenze e competenze, nonché saperle integrare con omogeneità nel gruppo classe; attraverso il coinvolgimento di codici e linguaggi differenti in un percorso che consente di pianificare interventi personalizzati ed individualizzati rispondenti a bisogni specifici. 

 

I tutor per le attività si occupano di affiancare individualmente i ragazzi da loro seguiti, coadiuvandoli, ad esempio, nella consapevolezza ed applicazione dell’ortoepia (dizione) e prosodia (musicalità del discorso), oggetto di sperimentazione in alcuni testi.

 

Inoltre abbiamo previsto attività sostitutive ad-hoc per alunni con difficoltà verbali, le quali possono essere organizzate analizzando i bisogni specifici descritti dai propri insegnanti.

 

Di seguito un elenco esemplificativo delle attività dedicate ad alunni con bisogni educativi speciali:

 

ALUNNI NON VERBALI:

 

  • Attività laboratoriali consistenti nella visione di una scena di un film o un cartone e successiva associazione corrispondente ai personaggi su quelli raffigurati su carta.
     

  • Attività laboratoriali di tipo recitativo consistenti nell’identificazione su materiale cartaceo, categorizzazione di specifici stati emotivi deducibili dall’espressione del volto e successiva riproduzione consapevole mediante linguaggio del corpo e della mimica facciale.

 

  • Coinvolgimento primario in attività collettiva di psicotecnica.

 

  • Sperimentazione delle unità: spazio, ritmo e velocità, attraverso l’impiego di strumenti musicali ritmici non melodici (maracas, tamburo, triangolo, tamburello…), lavoro su coordinazione e sperimentazione emotiva attraverso il corpo e gli oggetti di lavoro sopra citati.

     

ALUNNI DISLESSICI:
 

 

  • Viene previsto materiale didattico apposito con caratteristiche di accessibilità (caratteri ingranditi, colorati, differenziati graficamente) 

 

  • Ove necessario, sono previste attività che hanno come riferimento equivalente l’input sonoro in sostituzione di quello testuale.

 

 

 

ALUNNI CON DISABILITÀ FISICHE:

 

 

  • È previsto un coinvolgimento specifico equivalente per le attività che prevedono l’impiego del corpo (come nel caso del movimento scenico o delle attività di psicotecnica che prevedono la sperimentazione del linguaggio del corpo nello spazio scenico).
     

  • L’ausilio di attrezzature professionali per le attività laboratoriali pratiche (moduli recitatitivi e di doppiaggio) e la loro alta versatilità data dalla loro possibilità di regolazione, consentono di poterne usufruire in modo semplice e agevole.
    Ad esempio, l’asta del microfono, il leggìo per il doppiaggio, le monocuffie sono facilmente adattabili.

 

Per ogni eventuale necessità definita dalla condizione degli alunni, si prevedono piani altamente personalizzati, mediante un confronto costante (preventivo e in itinere) con docenti e professionisti già impiegati nella didattica della classe.

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